23 dicembre 2012

Un layer tra clienti e produttori

Continuo a riflettere sulla causa della morte della mia azienda:
i costi erano maggiori dei ricavi.
Detto così sembra che si lavorasse in perdita ma non è la verità, non in termini assoluti.
Ogni singolo progetto aveva dei margini adeguati, ma la scarsità di nuove commesse mista ai costi fissi ha completamente prosciugato il cash flow e ha strozzato la struttura fino a portarla alla morte.

In partica un progetto valevole, come la Spark, semplicemente si è autodistrutto perchè le mancavano i capitali per sostenere i costi fissi...
nulla di più banale... nulla di più vero.

Mi domando quante altre realtà hanno fatto o stanno per fare la stessa fine.
Il mercato della ComputerGrafica è così altalenante in Italia che trovo davvero ammirevole chi riesce ancora a stare in piedi.

Della mia azienda ero il direttore di produzione, non di certo il direttore commerciale, quindi a tutt'ora non ho una visione completa del mercato, conosco perfettamente i miei competitor molto meno il bacino di potenziali clienti.

Sono tornato a fare il free lance ma se non mi leggi per la prima volta sai cosa penso sulla collaborazione, sulla possibilità di creare cose che va al di là delle possibilità del singolo.

Sto pensando ad un sistema che possa permettermi di scalare sulla scorta delle necessità, un layer istituzionalmente riconosciuto, in grado di operare sul territorio europeo e che possa partecipare anche a gare per prendere appalti importanti.

Voglio creare un cappello
"elastico": che mi permetta di scalare al bisogno
"universale": che non valga solo per me ma che possa accogliere altri soggetti che hanno le mie stesse esigenze
"indipendente": che possa sopravvivere oltre me
"economico": che non mi porti nuovamente al fallimento a causa dei costi.

Sto pensando ad una cooperativa, ho appreso molti spunti recentemente  e ne parlerò nei prossimi post.

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